Fia: No al motore unico
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Fia: No al motore unico
Finalmente la regola del motore unico che andava in vigore nel 2010 è stata cancellata.
Ecco il documento:
AGM-DS) - 12/12/2008 15.20.41 - (AGM-DS) - Milano, 12 dicembre - La FIA ha deciso: no al motore unico nel 2010, si` alla riduzione dei costi e all`abolizione dei test durante la stagione. Il Consiglio Mondiale della Federazione Internazionale dell`Automobile, riunitosi oggi a Montecarlo, ha dettato le regole per il futuro prossimo della Formula Uno, dando seguito all`accordo intercorso nei giorni scorsi fra la stessa FIA e la FOTA (Associazione dei Team di Formula Uno). I team, come scrive la FIA, `hanno svolto un ruolo importante`, per questo la Federazione e` grata alla FOTA e al suo presidente, Luca di Montezemolo, per il `loro incisivo contributo`.
E` stata scongiurata, come previsto, l`introduzione del motore unico a partire dal 2010, soluzione che i maggiori costruttori, Ferrari in testa, avevano osteggiato fin dall`inizio. Nell`ottica di una riduzione dei costi, pero`, sono state adottate alcune decisioni per quanto riguarda i motori: nel 2009, ogni pilota potra` utilizzare un massimo di otto motori nell`arco del campionato, piu` quattro per i test (quindi, un massimo di venti motori per ogni scuderia, motori che avranno un limite di 18.000 giri al minuto). Un motore dovrà durare tre Gran Premi. A partire dal 2010, poi, i team indipendenti potranno acquistare propulsori a meno di 5 milioni di euro per stagione da produttori indipendenti (con contratti da firmare entro il 20 dicembre 2008) o, con garanzia di continuita`, da costruttori impegnati nel circus. I motori della stagione 2010 verranno utilizzati anche nelle due stagioni seguenti.
Sempre nell`ordine della riduzione dei costi, viene introdotto il blocco dei test durante la stagione (`in-season`), ad esclusione dei test condotti durante le sessioni di prove di un weekend di gara. Dal primo gennaio, inoltre, vengono introdotte nuove limitazioni all`utilizzo di strutture per lo sviluppo aerodinamico.
Le nuove norme dovrebbero portare ad un abbattimento dei costi per i team indipendenti, che dovrebbero spendere circa il 50% rispetto alle somme investite nel 2008 per i soli motori. Inoltre, si interviene direttamente sul lavoro delle scuderie: gli stabilimenti dei vari team, infatti, dovranno rimanere chiusi per sei settimane ogni anno. Infine, la condivisione delle informazioni relative a pneumatici e carburanti consentira` di ridurre il personale impiegato da ciascun team sui circuiti. In generale, dice la Fia, nel 2009 i team che fanno capo a case costruttrici risparmieranno il 30% rispetto al 2008. I benefici per le squadre indipendenti saranno ancora maggiori
Ecco il documento:
AGM-DS) - 12/12/2008 15.20.41 - (AGM-DS) - Milano, 12 dicembre - La FIA ha deciso: no al motore unico nel 2010, si` alla riduzione dei costi e all`abolizione dei test durante la stagione. Il Consiglio Mondiale della Federazione Internazionale dell`Automobile, riunitosi oggi a Montecarlo, ha dettato le regole per il futuro prossimo della Formula Uno, dando seguito all`accordo intercorso nei giorni scorsi fra la stessa FIA e la FOTA (Associazione dei Team di Formula Uno). I team, come scrive la FIA, `hanno svolto un ruolo importante`, per questo la Federazione e` grata alla FOTA e al suo presidente, Luca di Montezemolo, per il `loro incisivo contributo`.
E` stata scongiurata, come previsto, l`introduzione del motore unico a partire dal 2010, soluzione che i maggiori costruttori, Ferrari in testa, avevano osteggiato fin dall`inizio. Nell`ottica di una riduzione dei costi, pero`, sono state adottate alcune decisioni per quanto riguarda i motori: nel 2009, ogni pilota potra` utilizzare un massimo di otto motori nell`arco del campionato, piu` quattro per i test (quindi, un massimo di venti motori per ogni scuderia, motori che avranno un limite di 18.000 giri al minuto). Un motore dovrà durare tre Gran Premi. A partire dal 2010, poi, i team indipendenti potranno acquistare propulsori a meno di 5 milioni di euro per stagione da produttori indipendenti (con contratti da firmare entro il 20 dicembre 2008) o, con garanzia di continuita`, da costruttori impegnati nel circus. I motori della stagione 2010 verranno utilizzati anche nelle due stagioni seguenti.
Sempre nell`ordine della riduzione dei costi, viene introdotto il blocco dei test durante la stagione (`in-season`), ad esclusione dei test condotti durante le sessioni di prove di un weekend di gara. Dal primo gennaio, inoltre, vengono introdotte nuove limitazioni all`utilizzo di strutture per lo sviluppo aerodinamico.
Le nuove norme dovrebbero portare ad un abbattimento dei costi per i team indipendenti, che dovrebbero spendere circa il 50% rispetto alle somme investite nel 2008 per i soli motori. Inoltre, si interviene direttamente sul lavoro delle scuderie: gli stabilimenti dei vari team, infatti, dovranno rimanere chiusi per sei settimane ogni anno. Infine, la condivisione delle informazioni relative a pneumatici e carburanti consentira` di ridurre il personale impiegato da ciascun team sui circuiti. In generale, dice la Fia, nel 2009 i team che fanno capo a case costruttrici risparmieranno il 30% rispetto al 2008. I benefici per le squadre indipendenti saranno ancora maggiori
Re: Fia: No al motore unico
meglio così
Admin Simone- Admin
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